Psicoterapia in armonia con i ritmi e le psicobioenergie della natura
Psicoterapia e pratiche di armonizzazione psicocorporea a contatto con la natura.
Dopo molti anni di studi, esperienze e ricerche su me stesso, di pratiche con colleghi psicoterapeuti ed esperti di altri campi (Arte, Medicina, Teatro, Yoga – molti riferimenti sono in questo blog e nel sito dell’Associazione Culturale Albedo https://www.albedoimagination.com/albedo-associazione-culturale/) e di attività clinica con i pazienti mi sono convinto che la natura può favorire l’instaurarsi di un’alleanza terapeutica – tra terapeuta e paziente’ – ed in tal senso ne derivano maggiori risultati grazie alla natura. In particolare ho osservato che certe sedute e certe pratiche di psicoterapia, condotte in luoghi naturali, benefici e piacevoli in termini di sanità e bellezza dell’ ‘ecosistema’, ambiente, paesaggio, vengono vissute con particolare gradimento. Alcuni pazienti risultano essere più calmi, rilassati e disponibili ad approfondimenti quando l’ambiente circostante e l’accoglienza generano una sensazione di piacevolezza e di benessere. Sin dall’antichità, nelle diverse culture e tradizioni l’influsso della natura, orientato entro particolari pratiche e ambientazioni è sempre stato considerato salutare. In tal senso considero la parola ECOPSICOTERAPIA come la proposta di una dimensione psicoterapeutica a contatto con la natura che prevede sia colloqui per la comprensione ed il superamento di nodi e problematiche e sia pratiche psicoenergetiche basate sulle tecniche dell’Immaginazione attiva, dell’arteterapia, della musicoterapia e dell’antropologia teatrale (quindi esercizi psicofisici, o anche psicobioenergetici). Ad esempio può essere importante che lo psicoterapeuta esperto di determinate pratiche introspettive, espressive e di rilassamento abbia la possibilità di farle apprendere al paziente, il quale potrà poi autogestirle; per quanto mi riguarda, quando posso offrire al paziente un contesto esperienziale e di apprendimento in luoghi naturali, sani e sicuri, sento di poter entrare in una ‘speciale’ connessione e reciprocità con il paziente, cosicché vengono favoriti determinati effetti psicoterapeutici.
ECOPSICOTERAPIA IN CHE SENSO?
Quindi la ECOPSICOTERAPIA prevede la psicoterapia classica, ma anche altre pratiche psicocorporee (che sopra ho accennato) in un contesto di immersione nella natura – in particolare l’ambiente naturale viene vissuto come un donatore di ‘psicobioenergie’ vitali – si tratta quindi di porsi nella condizione di stato d’animo e corporeo per accoglierle e beneficiarne (entro un processo psicoterapeutico).
La parola psicoterapia in senso etimologico vuol dire servire l’anima, e quindi curare le sue afflizioni i suoi disequilibri, nutrirla affinché si orienti secondo il suo naturale principio evolutivo.
La parola ECOPSICOTERAPIA può dunque indicare che oltre a servire l’anima si serve anche la natura… ma la natura è anche dentro di noi, è il nostro vivere nel corpo-mente, il quale è un dono della stessa natura, è la vita in noi ed intorno a noi… in effetti la vita pur riguardando la propria individualità è psicobiologicamente connessa al flusso vitale (‘psicobioenergia‘) dell’ecosistema e perfino del cosmo, perciò sono importanti esperienze di armonizzazione psicocorporea in una dimensione ambientale filo-ecologica: di amore per la natura.
Certamente la psicoterapia viene applicata con notevoli risultati in ogni ambiente, quindi in particolare nelle città, negli studi privati, e nelle strutture ospedaliere. In certi casi la ‘formula’ della ‘ecopsicoterapia’ può considerarsi come un’esperienza di integrazione di psicoterapie in corso per armonizzare la natura psichica e corporea che è in noi in un ambiente ove la sensibilità dell’organismo è realmente stimolata da qualità naturali (aria, suoni, luci, odori, sapori, visioni).
Ecopsicoterapia per assimilare attraverso i sensi e l’anima i doni benefici della natura
I nostri sensi quando vengono stimolati da una natura sana, non inquinata dalle sostanze e dai ritmi della quotidianità urbana, vengono in un certo senso risvegliati, in quanto vivono con maggior pienezza, e con maggior coerenza rispetto alle loro funzioni naturali. Questo ‘risveglio’ sensoriale ha una sua manifestazione anche sul piano psichico, consentendo l’emergere di una certa gamma di ricordi, sensazioni, fantasie, emozioni, o anche il contenimento degli abituali fattori di stress. Da ciò si può certamente trarre profitto in termini psicoterapici, laddove il paziente condivida volentieri una certa collaborazione con il terapeuta, finalizzata ad obiettivi discussi, chiariti e concordati.
Tutti possiamo avere bisogno di un sostegno psicoterapeutico in determinati periodi e circostanze della vita. Talvolta un periodo di sofferenza acuta, dovuto a cause contingenti, come un trauma sentimentale, un lutto, un incidente, un problema famigliare, sentimentale, lavorativo ecc ci costringe a rivolgere lo sguardo nella profondità di noi stessi, al fine di risolvere problematiche attinenti alla nostra personalità, delle quali non eravamo ben coscienti. In certi casi siamo afflitti da sintomatologie depressive, ansiose, bipolari o altri disagi (ad es. sessualità, disturbi dell’alimentazione, del sonno) che ci inducono a comportamenti autolesionistici e di chiusura in noi stessi, oppure ad intraprendere azioni e scelte confuse e non ponderate. Possiamo a volte sentirci insicuri, instabili, e risentirne anche sul piano corporeo con disturbi funzionali dei diversi apparati dell’organismo che somatizzano il disagio psichico, acuendo i ‘talloni d’Achille’, cioè quelle funzionalità corporee per le quali si è costituzionalmente più cagionevoli. Il cuore, il fegato, l’intestino, lo stomaco, i reni, il sistema endocrino, l’apparato scheletrico-muscolare sono assai sensibili ai fattori stressogeni, e alle disforie dell’umore, tensioni, tristezza, paura.
La psicoterapia serve concretamente a lenire e a superare i fattori psicologici disequilibranti che al di là di una situazione esterna che può avere sue reali difficoltà sono interne alla persona che soffre, in quanto sono dovute al suo modo di reagire, di difendersi, di attaccare, che però risulta disfunzionale, non reca saluzioni ed anzi appesantisce e aggrava ciò che potrebbe essere risolto, accettato o superato. A tal fine la ecopsicoterapia ricerca la giusta disposizione per allearsi con la salubrità e le suggestioni armonizzatrici del contesto naturale.
La nostra mente è un fenomeno meraviglioso, straordinario, per molti aspetti misteriosamente miracoloso (nonostante le continue scoperte della neuropsicologia) – ma è anche la causa di molta infelicità e di problemi che infieriscono sulla salute, sulla qualità delle relazioni, quindi sugli affetti e sui progetti di vita. Del resto viviamo in una cultura molto stressante e contraddittoria ove una relativa libertà nelle scelte vita ed una notevole messa in crisi dei valori morali e culturali tradizionali (nel bene e nel male) genera instabilità, confusione, equivoci e quindi mina il sistema nervoso e la psiche nella sua intimità, mettendo a dura prova l’equilibrio vitale.
Perciò è importante oggi considerare la psicoterapia come una cura (peraltro universalmente e scientificamente riconosciuta) che contribuisce al mantenimento e al recupero del benessere e della salute, anche in quanto coadiuvante sul piano psicologico per ogni genere di patologia e disturbo fisico (quindi in collaborazione con i medici e gli specialisti di ogni malattia).
Nelle corrette condizioni ambientali e attraverso la competenza specialistica della psicoterapia e di altre discipline performative – una dimensione di cura ‘ecopsicoterapeutica’ concordata con il paziente e finalizzata ad una specifica problematica o all’acquisizione di una particolare comprensione e sensibilità, può essere davvero un’esperienza efficace, piacevole e salutare.
In termini molto semplici: dove e come si organizza una sessione di ecopsicoterapia, e cosa si fa?
L’alloggio è presso l’agriturismo LA SERETA sull’appenino Ligure a 30 minuti da Genova (economico, confortevole, con agricoltura e allevamenti biologici). Vedi dettagli e informazioni in www.lasereta.it. Luogo di grande fascino e salubrità per la flora, la fauna, le tradizioni. Si può venire da soli o con amici e parenti (i quali possono non essere interessati alla ecopsicoterapia e godersi lo splendido ambiente con passeggiate, visite ed altre attività).
Anche in altri contesti simili mi capita di lavorare, o su mia iniziativa o perché ricevo un invito. Talvolta pratico anche lavori di gruppo, ma li considero aventi un carattere educazionale, formativo ed artistico, mentre per quanto è nella mia competenza e professionalità precipuamente psicoterapeutica mi rivolgo all’individuo, alla situazione unica e particolare di ciascuno che va trattata in una condizione di riservatezza e fiducia, ed attraverso una relazione terapeutica di connessione interiore tra terapeuta e paziente.
Il luogo delle sedute individuali o di gruppo è presso la piccola ‘casa nel bosco’ di Pier Pietro Brunelli. Le azioni psicocorporee di immersione e connessione con le psicobioenergie della natura vengono svolte per lo più all’aperto. Giusto per dare un’ ‘informazione immaginativa’ di alcune pratiche ed azioni ulteriori alle sedute classiche di psicoterapia ricordo che è consuetudine di ALBEDO andare ad incontrare l’alba che colora di rosa le montagne… oppure si visita la notte, la luna e le stelle dalla sommità di colline che offrono un’osservazione particolare… si cammina lungo sentieri nel bosco… si osservano piante, fiori, frutti… si possono incontrare animali: caprioli, daini, cinghiali… e poi falchi, picchi, gazze, fagiani… si va verso ruscelli e fonti… e poi al ‘lago d’argento’ … A seconda delle stagioni si cercano e si osservano energie armonizzatrici, ove i processi rigenerativi, le fasi di trasformazione, i mutamenti sono vissuti con una disposizione simbolica, con un’apertura psichica volta a raccogliere le immagini naturali con obiettivi interiori di risanamento, riequilibrio, trasformazione. Si lavora sul respiro, per imparare a rilassarsi, ma anche per prendere coscienza di come la sua conoscenza può aiutare in momenti difficili – nella depressione, nell’ansia, negli attacchi di panico, per addormentarsi. Si lavora anche con tecniche vocali e di canto, quindi in termini di musicoterapia e sulla base di insegnamenti tradizionali provenienti da diverse culture. In certi casi si praticano esercizi fisici, i quali però hanno comunque un’attinenza con la condizione psicologica che si mira ad equilibrare. Tecniche di ‘immaginazione attiva’ (junghiana – vedi l’articolo in questo blog) vengono praticate per avere accesso ad immagini inconsce che possono poi allentare e sciogliere situazioni complessuali (conflitti inconsci) che sono alla base di ogni disturbo psichico (non organico). In alcuni casi è assai importante la danza, o la pittura, o anche la performance al fine di poter esprimere creativamente, in termini simbolici, certi contenuti inconsci ai quali il conscio non ha accesso diretto. In tal modo si possono poi coscientizzare certi conflitti interiori e relazionali che essendo appunto inconsci, non possono essere osservati e diagnosticati e quindi disturbano la vitalità e l’esistenza restando occulti, in una sorta di sottosuolo psicichico. Invece attraverso certe pratiche, non verbali, ma comunque espressive da quel sottosuolo possono emergere manifestazioni simboliche dalle quali si sviluppano nuovi punti di vista e quindi nuove risorse per fronteggiare i problemi e le sofferenze e per assumere un orientamento riequilibrante. La mia formazione esperienziale e di studio relativamente alle pratiche qui accennate è documentata nel sito www-albedo-psicoteatro.com come in questo blog (In particolare si vedano gli articoli intorno al PARATEATRO di Jerzy Grotowski e nei miei libri IL TEATRO INTERIORE (2011 Lulu) e LA SACRA CANOA.RENA MIRECKA (Bulzoni 2011 – coocuratore Luisa Tinti).
Impegno del partecipante, ospitalità e costi
Non temete non sarete impegnati in continuazione, in una giornata o nel corso di un week end sarà possibile realizzare la seduta di psicoterapia ed altre attività, le quali saranno concordate a seconda del percorso terapeutico in atto e dela disponbilità e dei desideri del paziente. Perciò si avrà tempo per le proprie attività, per trascorrere tempo con amici e fare nuove conoscenze, visitare la zona, ecc. Magari sarà concordato il rispetto di alcune condotte salutari (ad esempio non bere troppi alcolici, possibilmente non fumare, dormire e mangiare bene). Si ricordi che si avrà la massima privacy nel rispetto della deontologia professionale, per cui a meno che voi non lo vogliate, nessuno saprà della vostr frequentazione come paziente. Sarete quindi qualificati come partecipanti ad attività creative e di contatto con la natura.
Inoltre presso l’agriturismo LA SERETA si avrà una genuina ospitalità (morigerata, sana, tradizionale, senza manierismi né sprechi volti alle apparenze) e la miglior assistenza per la permanenza, le visite e le escursioni – e’ però NECESSARIO PRENOTARE e quindi concordare per il vitto e all’alloggio. I costi del soggiorno e delle attività sono effettivamente equi e contenuti – la parcella per le attività di carattere psicoterapico è personalizzata nel rispetto dei criteri deontologici della categoria degli psicoterapeuti iscritti all’ Ordine ed è corrisposta con ricevuta fiscale detraibile a fini fiscali come trattamento sanitario.
… VI ASPETTO, NELL’INCONTRO CON LA NATURA!
Tante altre cose si possono dire e si possono chiarire insieme. Perciò vi invito a partecipare com commenti e quesiti, per chiarire per quanto sia possibile verbalmente cosa è l ECOPSICOTERAPIA, come la immaginate e come la vorreste. Tutti possono dire la loro opinione, ed è certamente graditissima quella di esperti, colleghi della psicoterapia o di altre discipline. Allora vi aspetto, qui sul blog, ma specialmente in un incontro umano nella bellezza armoniosa e faconda di nostra MADRE NATURA.
Per informazioni e scambio di idee direttamente con il sottoscritto si consulti la pagina INFO del blog.
Pier Pietro Brunelli Psicologo – Psicoterapeuta – Dottore in DAMS – Specialista della Comunicazione Sociale (cell 3391472230).
Nelle immagini – l’Appennino ligure sulla Valle Scrivia – il ‘lago d’argento’ – i sentieri nel bosco, l’alba presso la Casa di Albedo e la sedia… per ‘la seduta’… (ph. Derar Muhsen)
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Sono circa le nove di un mattino di luglio, e sto andando nella vigna per tagliare l’erba in mezzo ai filari. Ho fatto appena poche decine di metri fuori dal cancello, avviandomi su per la collina, carica di decespugliatore e arnesi vari, quando, all’improvviso, mi trovo di fronte uno splendido capriolo che sta brucando l’erba. Anche lui si accorge della mia presenza, alza la testa e mi fissa negli occhi. Rimaniamo immobili a fissarci per lunghi secondi, entrambi incerti sul daffarsi: io mi domando se devo avanzare o indietreggiare, e mi chiedo fra me e me: “Mi attaccherà? I caprioli attaccano?”, e sicuramente anche lui è timoroso e si domanda se avanzare o indietreggiare. Ad un certo punto sembra che il capriolo voglia avanzare verso di me, io allora inizio lentamente a spostare il decespugliatore, frapponendolo fra me e lui; il capriolo evidentemente si spaventa, smette di avanzare, si volta e corre via. Ma, fatte poche decine di metri, si ferma, si gira verso di me e mi fissa ancora negli occhi per alcuni secondi. Poi si volta e scappa via definitivamente correndo su per la collina. Un magico incontro che mi allieta la giornata e che ricorderò sempre con gioia!
Sono esperienze che ci fanno comprendere di come il miracolo è sempre qui, adesso, solo che raramente lo vediamo.
La natura è rigenerativa, io ero abituata, quando ancora facevo campeggio, a stazionare in una pineta o in un posto dove ci fosse vegetazione, vicino al mare, elemento, per me vitale, visto che sono nata in una città di mare. Alzarsi la mattina con il canto degli uccellini, non sentire motori o puzza di benzina, e camminare a piedi nudi sulla terra…è una sensazione che sembra ricongiungerti con l’Immenso. Mi è stata negata una casa che avesse natura intorno e mi è stata imposta una casa al centro storico di Roma, la mattina non sento gli uccellini ma i clacson delle macchine ed aprendo la finestra non vedo alberi, ma un muro, sempre lo stesso da 33 anni.
INVITO:
NARCISISMO E TRAUMA SENTIMENTALE
Presentazione di un NON LIBRO ON LINE scritto CON VOI
da Pier Pietro Brunelli – Psicoterapeuta
http://www.albedoimagination.com
Blog-Forum di auto-aiuto e informazione specialistica – oltre 100.000 visite in un anno.
ROMA – Martedì 5 luglio 2011 ore 19.00
Libreria Altroquando
Via del Governo Vecchio, 80 (Piazza Pasquino)
Chi subisce o ha subìto manipolazioni, inganni e violenze psicologiche in una relazione affettiva, ha bisogno di comprendere ed elaborare tale esperienza negativa, al fine di non cadere in uno stato traumatico e destabilizzante, e di non rifugiarsi nel ‘vittimismo’. La sofferenza del trauma sentimentale, causato dal narcisismo patologico, o anche da ogni possibile pena e conflittualità della vita amorosa, non deve esasperarsi in modo psicopatologico, e deve invece servire a crescere verso l’autorealizzazione (C. Rogers) e verso il fare anima (J. Hillman), per se stessi e per gli altri.
La partecipazione è gratuita; è gradita una prenotazione via e-mail a pietro.brunelli@fastwebnet.it
Pier Pietro Brunelli è Psicologo e Psicoterapeuta
Dottore in DAMS e Specialista in Comunicazione Sociale
Per consulti individuali riceve a Roma dal 4 al 9 luglio (cell. 3391472230).
Albedo Associazione Culturale per l’Immaginazione Attiva – Milano
Il blog della nuova Alba http://www.albedoimagination.com
http://www.altroquando.com tel. 0668892200