Condividi questa storia!

 Care amiche e amici di AlbedoImagination … ora anche su FB

https://www.facebook.com/groups/Albedoimagination/?fref=ts

Guppo Albedo per l’Immaginazione Attiva

Questa nuova pagina/Gruppo  FB  è promossa da Albedoimagination per il benessere interiore, individuale e collettivo, attraverso la psicoterapia, le arti, la cultura, le tecniche del corpo, l’incontro umano creativo, intellettuale e festoso… chi ha proposte, segnalazioni, temi di discussione in tal senso è invitato a pubblicare i suoi post nella  bacheca del gruppo FB – La presente pagina di didifficile gestione per le sue necessità di aggiornamento e partecipazione viene quindi sostituita da questo nuovo gruppo aperto0 su FB. – PARTECIPATE per aiutare il mondo interiore individuale e collettivo a stare in armonia con la società, la natura, la vita.

Testata Albedo

 

Condividi questa storia!

7 Comments

  1. Teresa Campioni Dicembre 16, 2013 at 12:30 pm

    Mercoledì 18 dicembre 2013 dalle ore 19,00, presso lo spazio Come Se, in via dei Bruzi, 4/6, a Roma (quartiere S. Lorenzo), “NO MORE! amore criminale”, esposizione artistica di Anna Bloise e Teresa Campioni con performance di Fabiana Lazzaro e poesia di Marisa Camboni. L’arte declinata con linguaggi diversi dà vita a stili differenti, che sono espressione del bisogno di dar voce a un gesto di denuncia personale e collettivo: Non più violenza sulle donne!

  2. S. Ottobre 14, 2012 at 9:38 pm

    Certa di fare cosa gradita consiglio la “navigazione” nel suggestivo sito web: http://www.corpinomadi.it
    Articolo scritto due anni fa quando si raccoglievano i primi frutti del viaggio…

    A Cisternino “SPAZIO NOMADE”, dove la Puglia incontra la Mongolia.

    Martedì 27 Luglio 2010, a partire dalle ore 20, inaugura a Cisternino “Spazio nomade” il primo centro culturale italo-mongolo ideato dall’artista pugliese Marilena Gulletta fondatrice dell’ associazione di promozione sociale “CORPI NOMADI nuovArteliquida” e ideatrice del progetto :” ‘Corpi nomadi tra Puglia e Mongolia’ uomini, culture ed architetture solidali”.
    Cuore dell’evento, una toccante mostra fotografica a cura di Marilena Gulletta e dedicata ai bambini di strada di Ulaan Bator ai quali, da sempre, l’associazione offre il proprio sostegno. Le installazioni luminose dell’artista contribuiranno a rendere surreale il montaggio dal vivo di una gher dei nomadi delle steppe. Sarà, inoltre, presentato il progetto:”TRULLI E GHER : patrimonio dell’Unesco. Ipotesi di un eco-villaggio in Puglia”. Nel corso della serata, un laboratorio per bambini “La mia casa ideale: una piccola gher” in collaborazione con l’associazione culturale Notturlabio. Chiuderà l’evento il concerto dell’algerino Bachir Gareche, cantante dalla voce sognante. Una “musica nomade” che non si cristallizza in una forma, ma che si muove tra il flamenco andaluso, il jazz, i ritmi berberi, le sonorità elettroniche.
    Cos’è, dunque, questo “Spazio nomade”? È innanzitutto il frutto della volontà ostinata di Marilena, il punto d’arrivo (nomade) di un lavoro durato anni, il frutto del suo amore per l’Oriente e per l’infanzia.
    Esso non è semplicemente un luogo in cui poter osservare le case dei nomadi, imparare a montare le stesse, passare momenti piacevoli immersi nella natura, assaporare un po’ della cultura di una terra lontana. “Spazio nomade” è uno spazio in cui il concetto stesso di identità entra in crisi, in cui la struttura circolare della gher incontra quella altrettanto circolare del trullo, in cui il nomadismo è vissuto in tutti i modi possibili: “nomadismo culturale”, trasformazione, incontro con l’Altro, abbandono alla contaminazione, viaggio mentale, rifiuto delle convenzioni. La gher, montata nella Valle dei trulli, genera quella sensazione di discontinuità, quello spaesamento, quella crisi indispensabili ad ogni metamorfosi. Nello “Spazio nomade” l’Occidente cessa di essere il punto privilegiato dal quale osservare l’Oriente con gli stessi occhi di sempre e diviene esso stesso- invaso com’è- l’”osservato”. Seduti al centro della gher spingere lo sguardo fuori della porta e smarrirsi, idealmente, tra i trulli significa almeno due cose: incontrare l’Altro senza dominarlo e sentirsi davvero nomadi. Entrambe le architetture resistono alle piogge e al tempo. La gher resiste ai monsoni. Né il trullo né la gher hanno nella loro struttura materiali leganti. Poggiano su se stessi. Rimandano alla libertà.

    Silvia Gulletta

  3. Giuliana Novembre 22, 2011 at 2:05 pm

    Conosco Spagnolo in quanto coreografo e danzatore, e lo trovo eccezionalmente bravo, sono curiosa di conoscerlo anche come scultore..

  4. Pier Pietro Brunelli Novembre 21, 2011 at 4:43 pm

    Segnalo con interesse la seguente mostra Di Salvator Spagnolo a Roma:

    vedi link: https://www.albedoimagination.com/wp-content/uploads/2011/11/C.-S.-Salvator-Spagnolo.pdf

    SALVATOR SPAGNOLO
    danza, coreografia, performance,
    pittura, scultura, fotografia
    Fusion
    Inaugurazione
    23 novembre h.19:00
    durata mostra
    23 nov / 7 dic 2011
    orario apertura
    lun / sab h.12:00 / 22:00

Leave A Comment

Articoli recenti

Commenti recenti

Archivi

Categorie

Tag