Care amiche e amici di AlbedoImagination … ora anche su FB
Questa nuova pagina/Gruppo FB è promossa da Albedoimagination per il benessere interiore, individuale e collettivo, attraverso la psicoterapia, le arti, la cultura, le tecniche del corpo, l’incontro umano creativo, intellettuale e festoso… chi ha proposte, segnalazioni, temi di discussione in tal senso è invitato a pubblicare i suoi post nella bacheca del gruppo FB – La presente pagina di didifficile gestione per le sue necessità di aggiornamento e partecipazione viene quindi sostituita da questo nuovo gruppo aperto0 su FB. – PARTECIPATE per aiutare il mondo interiore individuale e collettivo a stare in armonia con la società, la natura, la vita.
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Mercoledì 18 dicembre 2013 dalle ore 19,00, presso lo spazio Come Se, in via dei Bruzi, 4/6, a Roma (quartiere S. Lorenzo), “NO MORE! amore criminale”, esposizione artistica di Anna Bloise e Teresa Campioni con performance di Fabiana Lazzaro e poesia di Marisa Camboni. L’arte declinata con linguaggi diversi dà vita a stili differenti, che sono espressione del bisogno di dar voce a un gesto di denuncia personale e collettivo: Non più violenza sulle donne!
Grazie della comunicazione. Da poco il blog è stato ristrutturato quindi è stato off line e ha perduto un po’ di contatti, spero che questo suo messaggio abbia riscontro. Intanto le faccio tanti auguri, anche con questo link https://www.albedoimagination.com/2013/12/w-lalbero-di-natale-ma-perche-tristezza-e-ansia-natalizia/ Dr. Brunelli
Grazie, altrettanto a lei.
Certa di fare cosa gradita consiglio la “navigazione” nel suggestivo sito web: http://www.corpinomadi.it
Articolo scritto due anni fa quando si raccoglievano i primi frutti del viaggio…
A Cisternino “SPAZIO NOMADE”, dove la Puglia incontra la Mongolia.
Martedì 27 Luglio 2010, a partire dalle ore 20, inaugura a Cisternino “Spazio nomade” il primo centro culturale italo-mongolo ideato dall’artista pugliese Marilena Gulletta fondatrice dell’ associazione di promozione sociale “CORPI NOMADI nuovArteliquida” e ideatrice del progetto :” ‘Corpi nomadi tra Puglia e Mongolia’ uomini, culture ed architetture solidali”.
Cuore dell’evento, una toccante mostra fotografica a cura di Marilena Gulletta e dedicata ai bambini di strada di Ulaan Bator ai quali, da sempre, l’associazione offre il proprio sostegno. Le installazioni luminose dell’artista contribuiranno a rendere surreale il montaggio dal vivo di una gher dei nomadi delle steppe. Sarà, inoltre, presentato il progetto:”TRULLI E GHER : patrimonio dell’Unesco. Ipotesi di un eco-villaggio in Puglia”. Nel corso della serata, un laboratorio per bambini “La mia casa ideale: una piccola gher” in collaborazione con l’associazione culturale Notturlabio. Chiuderà l’evento il concerto dell’algerino Bachir Gareche, cantante dalla voce sognante. Una “musica nomade” che non si cristallizza in una forma, ma che si muove tra il flamenco andaluso, il jazz, i ritmi berberi, le sonorità elettroniche.
Cos’è, dunque, questo “Spazio nomade”? È innanzitutto il frutto della volontà ostinata di Marilena, il punto d’arrivo (nomade) di un lavoro durato anni, il frutto del suo amore per l’Oriente e per l’infanzia.
Esso non è semplicemente un luogo in cui poter osservare le case dei nomadi, imparare a montare le stesse, passare momenti piacevoli immersi nella natura, assaporare un po’ della cultura di una terra lontana. “Spazio nomade” è uno spazio in cui il concetto stesso di identità entra in crisi, in cui la struttura circolare della gher incontra quella altrettanto circolare del trullo, in cui il nomadismo è vissuto in tutti i modi possibili: “nomadismo culturale”, trasformazione, incontro con l’Altro, abbandono alla contaminazione, viaggio mentale, rifiuto delle convenzioni. La gher, montata nella Valle dei trulli, genera quella sensazione di discontinuità, quello spaesamento, quella crisi indispensabili ad ogni metamorfosi. Nello “Spazio nomade” l’Occidente cessa di essere il punto privilegiato dal quale osservare l’Oriente con gli stessi occhi di sempre e diviene esso stesso- invaso com’è- l’”osservato”. Seduti al centro della gher spingere lo sguardo fuori della porta e smarrirsi, idealmente, tra i trulli significa almeno due cose: incontrare l’Altro senza dominarlo e sentirsi davvero nomadi. Entrambe le architetture resistono alle piogge e al tempo. La gher resiste ai monsoni. Né il trullo né la gher hanno nella loro struttura materiali leganti. Poggiano su se stessi. Rimandano alla libertà.
Silvia Gulletta
Incredibile! Ma se che qualche giorno fa stavo pensando giusto a Cisternino e allo Hashram… ci faccia sapere. Om sai Ram
Conosco Spagnolo in quanto coreografo e danzatore, e lo trovo eccezionalmente bravo, sono curiosa di conoscerlo anche come scultore..
Segnalo con interesse la seguente mostra Di Salvator Spagnolo a Roma:
vedi link: https://www.albedoimagination.com/wp-content/uploads/2011/11/C.-S.-Salvator-Spagnolo.pdf
SALVATOR SPAGNOLO
danza, coreografia, performance,
pittura, scultura, fotografia
Fusion
Inaugurazione
23 novembre h.19:00
durata mostra
23 nov / 7 dic 2011
orario apertura
lun / sab h.12:00 / 22:00